Maserati GranTurismo: prodotto l’ultimo esemplare

La presentazione della GranTurismo “Zèda” segna definitivamente, dopo 14 anni di onorata carriera, il pensionamento del modello e la dismissione del ciclo produttivo presso lo storico impianto Maserati di Modena.

La storica sede principale modenese con annessa la linea produttiva

Sia la GranTurismo che la GranCabrio sono state assemblate, dal primo all’ultimo esemplare, a mano senza l’ausilio di robot, per poi essere singolarmente collaudate minuziosamente da veri e propri artigiani dell’auto ed essere infine esportate con grande successo in tutto il mondo in più di 40.000 esemplari.

A contribuire al sublime sound delle auto la presenza sotto il cofano di performanti motori Ferrari V8 da 4,2 litri con 405 CV e 4,7 litri con un massimo di 460 CV.

Lo stop alla produzione coincide col nuovo piano industriale della Casa del tridente, che prevede la ristrutturazione dell’impianto modenese in vista del lancio di un inedito modello ad altre prestazioni previsto per il prossimo anno, che vedrà tra l’altro l’adozione di un sistema ibrido.

Per omaggiare un modello di così grande successo è stata presentata una versione celebrativa di GranTurismo, caratterizzato da una livrea unica con una verniciatura ad effetto sfumato. Il frontale presenta una colorazione blu acceso che cede man mano il passo al colore grigio nel laterale, il quale prende poi del tutto il sopravvento nel posteriore dell’auto.

Trattandosi di un esemplare prodotto in una sola unità, funzionale a rendere un giusto commiato alla vettura, non è prevista la commercializzazione della versione Zèda, la quale pertanto sarà destinata alla collezione dei modelli più di successo del marchio, presenti nel Museo Maserati allestito proprio al di sopra della linea di assemblaggio.

La versione speciale Zèda, frutto del Centro Stile Maserati

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